Stasera si torna sul palco a Bologna.
Ci lasciamo alle spalle le date incredibili del centro Italia, Fanta l'Alchimista gentile, il bagno di folla di San Salvo, la grotta misteriosa di Giulianova, l'allagamento psichedelico di Cellino e Marina la Magica, a Pisa.
Aprile ci vedrà vagare per il nord, ma per chiudere marzo degnamente abbiamo pensato di tornare a farci vivi a Bologna.
Andiamo a Ca' De Mandorli. Anche se sarebbe più sensato dire che ci torniamo. Che fosse perso fra le nebbie più ovattate o che trionfasse nelle esplosioni di fiori e profumi primaverili, il gigantesco casolare di Idice racconta sempre la storia di molti di noi. Alzi la mano chi, nel riso della prima gioventù, non si è abbeverato alla fonte del rock'n'roll al secondo piano del Ca De.
Ecco, ci piace pensare che stasera sarà un po' come tornare nel nido dalla mamma, dopo anni di svolazzi in solitaria, per farle vedere come abbiamo usato le cose che ci ha insegnato da piccoli. Per restituire un po' di quello che si è preso.
Siamo dei sentimentali del cazzo, ok.
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