L'ultima notte di primavera fa da preludio a quello che un vecchio poeta aveva chiamato "Il più lungo giorno".
Che poi tutte le volte salta fuori uno che ti dice che no, che il solstizio è prima, no è dopo. Non importa.
Il vecchio poeta parlava del 21 giugno, il giorno in cui la luce dura di più, l'apice del dionisiaco, diceva quel poeta, perchè (per farla breve) a prendersi delle fattanze di notte sono capaci tutti, ma il vero iniziato ai riti orfici delira in piena luce del sole.
Tutto questo per dire che noi, nel nostro piccolo, il 21 di giugno lo celebreremo in una maniera strana, suonando in un piccolissimo locale del centro di Bologna, mentre chi vorrà venirci a sentire se ne starà fuori a guardarci dalla vetrina.
Si chiama "Musica sigillata", è in via Marsala 31/d e sarà il nostro modo di onorare, dalle ore 20.00, in piena luce, il più lungo giorno del 2012.
Ci vediamo là.